lunedì 29 luglio 2013

“La Costituzione stravolta nel silenzio”

 L’appello contro la riforma presidenziale

Lucarelli, Salvi, Ingroia, La Valle, Giulietti e altri chiedono una firma per fermare la procedura di modifica della Carta messa in opera dalla maggioranza delle larghe intese. Che affossa l'articolo 138, umilia i parlamentari e tiene all'oscuro l'opinione pubblica. Mentre il Porcellum resta 

QUI SOTTO IL LINK PER ANDARE A FIRMARE


L’appello a non stravolgere la Costituzione, che vede tra i promotori, oltre me e Azione Civile, costituzionalisti del calibro di Alberto Lucarelli, presidente dei comitati ‘Viva la Costituzione’, Alessandro Pace e Massimo Villone, giuristi come il magistrato di Cassazione Mimmo Gallo, esponenti di primo piano dell’associazionismo italiano come don Ciotti di Libera e giornalisti come Sandro Ruotolo e Beppe Giulietti di Articolo 21, tanto per citarne alcuni, ha quasi raggiunto le 60.000 firme on line in meno di 36 ore. E’ la risposta a chi, incurante della volontà di moltissimi italiani, sta perpetrando in Parlamento uno sfregio della nostra Carta Costituzionale. Rinnovo l’appello a continuare a firmare per fermare immediatamente, nel silenzio generale dei media, la modifica dell’articolo 138 che è la chiave della Carta. Una volta disinnescato sarà facile per questo Parlamento di nominati stravolgere in tempi brevissimi l’intero impianto della Costituzione in senso presidenzialista, addirittura avvalendosi dei suggerimenti di un organo non eletto come la cosiddetta commissione di esperti. Non saremmo riusciti in questa impresa se il nostro appello non fosse stato ospitato e fatto proprio dal Fatto Quotidiano che non possiamo che ringraziare per aver fatto da straordinaria cassa di risonanza all’iniziativa. Continuate a firmare e far girare dappertutto ‘appello e grazie davvero di cuore a tutti.
Antonio Ingroia

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